Il trasloco è un momento che tutti, o quasi tutti, vivono nella propria vita. E’ un inizio ma anche una fine: si lascia la propria casa, la base e il luogo sicuro dove si è costruito qualcosa.
Il trasloco implica diversi cambiamenti, su più livelli:
- fisico: cambiamenti logistici, materiali e geografici
- emotivo: cambiamento nella routine, nelle abitudini e certezze
- relazionale: allontanamento dai legami amicali, familiari e di colleganza
Il trasloco è una vera è proprio rivoluzione e, per tale ragioni, rappresenta una tra le maggiori cause di stress psicologico dopo il lutto e la separazione.
Durante un trasloco le emozioni negative maggiormente sperimentate sono: spaesamento, senza di vuoto, nostalgia, tristezza e agitazione.
L’ansia da trasloco può raggiungere livelli molto forti, picchi di stress elevati o addirittura scatenare lievi forme psicopatologiche come:
- attacchi di panico
- sintomi depressivi
- apatia
- esaurimento emotivo
- sintomi ossessivi
Diventa allora importante gestire lo stress e l’ansia. Non vi è una lista precisa da seguire ma possono essere utili alcuni suggerimenti.
Pianificare
Organizzare le attività: creare una lista delle cose da fare può aiutarti. Ad esempio dividere gli scatoloni e scrivere cosa contengono, trasferire le utenze, pianificare in anticipo la necessità di mobilio o arredo specifico con cui ci sentiamo comodi e a casa.
Eliminare il superfluo
E’ il momento giusto per disfarsi di ciò che non ti piace, approfittando dell’occasione per rinnovare o comprare qualcosa che desideri da tempo
Darsi tempo
Non avere fretta nel preparare gli scatoloni o nell’organizzare le nuove cose. Il tempo permette di metabolizzare con calma e sufficientemente il futuro cambiamento. Ogni cambiamento prevede una fase di adattamento, naturale e fisiologica.
Guardare i lati positivi
Vivi questo momento come se fosse un viaggio, fatti stupire dalle novità e dalla curiosità di ciò che accadrà. Soffermati sulle nuove prospettive, sui miglioramenti che guadagnerai.
Svagarsi
Dedicarsi a sé, svagarsi, uscire con gli amici, una passeggiata, un pomeriggio di spese, o qualsiasi altra cosa ti piace fare, renderà meno stressante il trasloco. Dedicarsi qualche piccolo spazio personale, assecondare un capriccio, concedersi ciò che piace!
Essere tolleranti con se stessi ed accettare le emozioni
Il trasloco crea molto stress, non chiedere troppo a te stesso, non auto-biasimarti ne criticarti negativamente. Evita impegni troppo gravosi e cessa attività non necessarie o che ti creano malumore. Accetta le emozioni che stai vivendo, concedendoti anche di essere emotivo, di piangere, ecc. È una fase di stress fisiologico, durerà per un po’ e dopo passerà.
Chiedere aiuto
Qualora risultasse troppo faticoso o ti accorgi di aver bisogno di una mano, chiedi aiuto a familiari o amici. oppure, se ti è possibile economicamente, potresti rivolgerti ad una ditta specializzata.
Se ti accorgi della presenza sintomi forti come continui sbalzi d’umore, battito cardiaco accelerato, incapacità di concentrazione, insonnia, ansia forte, considera la possibilità di rivolgerti ad uno specialista, confrontarsi con uno psicologo può farti uscire da questa situazione temporanea, evitando che si cristallizzi.
Il trasloco è un passo compreso nel processo di trasferimento. Per saperne di più:
Dott.ssa Gabriella De Simone
Psicologa-Psicoterapeuta
APS Newid