Spesso la scelta dello sport è sottovalutata o addirittura non viene presa in considerazione dalle famiglie. Frequentare uno sport diventa molte volte un sacrificio tanto per i bambini, nelle loro lunghe ed intense giornate, quanto per i genitori, impegnati ad accompagnare i propri figli e attendere che termini l’ora di attività.
Talvolta quel tempo appare “sprecato”, magari utile a fare altro piuttosto che aspettare che passi avendo la sensazione di “stare perdendo tempo” nell’attesa che i bambini terminino.
Eppure frequentare uno sport, soprattutto da quando si è molto piccoli, risulta di primaria importanza per uno sviluppo neuro-psicomotorio sano e un sufficiente equilibrio emotivo e relazionale.
E allora, ecco qualche piccolo vantaggio del praticare uno sport:
- nei momenti difficili, aiuta il bambino ad allontanarsi dalle sue preoccupazioni;
- consente di “canalizzare” le proprie emozioni: scaricare rabbia, condividere felicità;
- gli sport di squadra facilitano l’inserimento nel gruppo;
- favorisce la socializzazione e la cooperazione: insieme si può!
- dà la possibilità di confrontarsi e migliorarsi;
- potenzia il senso di responsabilità;
- migliora la propria autostima, favorendo il superamento di momenti difficili legati, ad esempio, allo stare in pubblico;
- crea nuovi legami extrafamiliari che diventano via via punti di riferimento importanti per la crescita.
Nella pratica sportiva è fondamentale il ruolo che i genitori svolgono rispetto al trasmetterne al proprio bambino l’importanza.
Quindi, cos’è che di giusto o sbagliato possono fare mamme e papà?
- NO: far vivere l’attività sportiva come l’ennesimo obbligo della giornata! Piuttosto insegnare al proprio bambino che frequentare uno sport più che un “dovere”, è imparare a coltivare una passione che li renderà unici e speciali;
- SI: ricambiare al piccolo atleta la propria gratitudine rispetto al vederlo impegnarsi così tanto;
- NO: rimproverarlo per aver fatto male, magari era stanco o poco concentrato in quel momento;
- SI: trasmettere al proprio bambino la fiducia e la stima verso il proprio coach;
- NO: assentarsi alle rappresentazioni sportive. Per i bambini è importante sentire il sostegno che assicura loro la presenza di un genitore.
Fare sport è una fatica senza fatica.
(Gabriele D’Annunzio)
Dott.ssa Immacolata Fummo
Psicologa e Psicoterapeuta
APS Newid