Sono diversi i segnali che il nostro corpo ci manda quando stiamo male, anche psicologicamente. Si tratta spesso di segnali importanti, tanto più persistenti quanto più tendiamo ad ignorarli. La psicosomatica è proprio quella branca della medicina e della psicologia clinica che ricerca le connessioni tra i disturbi fisici e la loro causa psicologica. La teoria alla base di questa scienza considera lo psiche-soma una unità inseparabile in interconnessione.
Tendiamo spesso a sottovalutare le cause psicologiche che possono generare disturbi fisici o aggravare condizioni già preesistenti; per questo motivo è importa saperne qualcosa in più e comprendere cosa fare in caso di patologie che rientrano nella sfera della malattia psicosomatica.
Nella maggior parte dei casi questi disturbi sono reazioni a situazioni di stress o disagio emotivo, che attivano un meccanismo di emergenza continua. Anche l’ansia costituisce un fattore importante nelle manifestazioni sintomatologiche della psicosomatica.
Comprendiamo insieme come si manifestano principalmente questi disturbi:
- Molte persone si ritrovano a fare i conti con dermatiti acute, pruriti e rossori. La pelle, primo organo di “contatto” tra il mondo interno e quello esterno, manifesta così un disagio psicologico che spesso tendiamo ad ignorare, non dandogli il giusto peso.
- Le reazioni dell’apparato gastrico e dello stomaco, poi, sono tra le più frequenti. Sono segnali immediati e anche fastidiosi che ci invitano a fermarci un po’, ad evitare di farci travolgere da eventi emotivamente negativi o destabilizzanti.Chi di noi non ha sofferto, durante momenti di grande stress, di sintomi quali acidità di stomaco o reflusso gastroesofageo?
- Un altro sintomo psicosomatico tra i più ignorati è il mal di testa: tendiamo a prendere subito un antidolorifico, evitando di dare un senso a quel dolore che, immancabilmente, ritorna.
- Apparato cardiocircolatorio e respiratorio sono spesso coinvolti in situazioni di questo tipo, con tachicardia o attacchi di asma che ci preoccupano facendoci pensare al peggio.
- Da non sottovalutare, infine, dolori muscolari o alle ossa, quali forti torcicolli, crampi o casi di artrite, che tendiamo a connettere a posture sbagliate ma che tal volta sono indice di disagi più profondi.
Cosa possiamo fare se ci accorgiamo che i nostri disturbi fisici hanno a che fare con questioni psicologiche e rientrano nell’ambito della psicosomatica?
Innanzi tutto, bisogna fermarsi a pensare e provare a comprendere la causa di quel disagio. Per fare questo, tre sono i passi da percorrere: una visita medica specialistica, una cura farmacologica adatta (laddove prescritta e concordata con il medico), l’incontro con uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Questi tre passaggi risultano essenziali per prendere in considerazione la situazione nella sua complessità ed interezza, ampliando l’attenzione alla dimensione emotiva, troppo spesso trascurata. In questo modo si può realmente ottenere un aiuto concreto e migliorare la propria condizione. A tutto ciò, infine, è sempre utile aggiungere una maggiore attenzione al proprio stile di vita, compresi gli aspetti alimentari e lo sport.
Alessia Cuccurullo
Psicologa e Psicoterapeuta
APS Newid