Alcuni suggerimenti per affrontare la paura di ciò che potrebbe accadere
È mai capitato di provare ansia prima di un evento o immaginare uno scenario catastrofico o addirittura evitare tutte le situazioni correlate a quell’evento?
Se la riposta è sì, molto probabilmente stiamo parlando della cosiddetta Ansia Anticipatoria.
Cos’è ?
L’ansia anticipatoria è una profonda sensazione di disagio, angoscia e paura che si presenta al solo pensiero di dover affrontare – in un futuro prossimo – una situazione considerata rischiosa o altamente spiacevole. Più semplicemente, è la paura di fare qualcosa che non si conosce, qualcosa che non si è mai fatto e si vive in una profonda agitazione, innescata da cose che devono ancora succedere.
In che modo l’ansia anticipatoria può influenzarci?
Sebbene non sia un disturbo specifico ma piuttosto un sintomo correlato ad altri disturbi d’ansia, l’ansia anticipatoria può finire per colpire seriamente le persone che ne soffrono e può diventare invalidante nel momento in cui limita le azioni quotidiane come ad esempio andare al supermercato, presentare un lavoro ad un congresso, allontanarsi da casa per un viaggio, salire su un mezzo pubblico o entrare in un parcheggio sotterraneo.
Quali sono i sintomi dell’ansia anticipatoria?
Quando una persona soffre di ansia anticipatoria, di solito finisce per provare nervosismo, preoccupazione costante e paura di una situazione futura.
In particolare la sua vita è caratterizzata, il più delle volte, da sintomi fisici (simili a quelli del disturbo di ansia generalizzata) come:
- Nervosismo e tensione muscolare
- Sudorazione eccessiva
- Tremori
- Battito accelerato
- Disturbi del sonno
- Stanchezza, mal di testa e altri disturbi psicosomatici;
Dal punto di vista psicologico invece, i sintomi possono comprendere:
- Rabbia
- Perdita di speranza
- Difficoltà di concentrazione e di prendere decisioni
- Ruminazione del pensiero
- Evitamento della situazione temuta
- Paura di perdere il controllo
- Senso di colpa
- Ecc..
Questi sono solo alcuni dei principali sintomi che possono essere associati all’ansia anticipatoria.
Come affrontare l’ansia anticipatoria?
Contrariamente a ciò che si pensa comunemente, per combattere l’ansia anticipatoria non serve eliminare l’ansia dalla propria vita (obiettivo impossibile, in quanto l’ansia è una reazione intrinseca e fisiologica), bensì è utile ridimensionare la paura di sentirsi in ansia, imparando a gestire la reazione di allarme, senza esserne terrorizzati.
Un buon trattamento di queste condizioni prevede fondamentalmente i seguenti punti:
- pensare che l’ansia non va sconfitta totalmente (nessuno ci riesce!), ma va gestita in modo che non condizioni la nostra vita in maniera eccessiva.
- concentrarsi sul presente e sul momento che si sta vivendo senza pensare troppo al futuro.
- provare alcune attività piacevoli e rilassanti come lo yoga o la meditazione. Quest’ultima, in particolare, aiuta a distogliere i pensieri negativi incentrati sulle nostre mancanze e spostano l’attenzione su quanto di bello ci circonda, mentre lo yoga rilassa il corpo e la mente.
- accettare che il cambiamento, e le situazioni che non possiamo prevedere, sono l’unica costante della vita.
- circondarsi di persone positive che credono nelle nostre capacità.
- non pretendere troppo da noi stessi.
- non essere troppo perfezionista.
- affronta gradualmente le paure: in molti casi, le persone che soffrono di ansia anticipatoria possono finire per immaginare un’idea completamente distorta di una situazione. Pertanto, qualcosa di raccomandabile potrebbe essere proprio cercare di affrontare questa situazione gradualmente.
Come si può vedere, l’ansia anticipatoria può finire per influenzare in molti modi la vita e impedire di svolgere molte attività che sono davvero interessanti, portando addirittura alle persone a non vivere la vita che desiderano semplicemente perché hanno paura di affrontare un problema o una difficoltà.
Se si ritiene che l’ansia anticipatoria stia influenzando troppo la propria vita, è importante intraprendere un percorso con uno psicologo professionista, insieme al quale è possibile trovare un modo per affrontare i sintomi di tale disturbo.