Con il termine stalking si intende una forma di aggressione messa in atto da un persecutore che, in maniera ripetitiva, indesiderata e distruttiva, irrompe nella vita privata di un altro individuo, con gravi conseguenze fisiche e psicologiche.
Molte persone non prendono sul serio i comportamenti da stalker, o li scambiano per amore e questo le può portare in situazioni pericolose. Uno stalker è una persona che ti dedica attenzioni in un modo che per tanti sarebbe spaventoso.
Non sempre uno stalker è immediatamente riconoscibile, come prova il gran numero di donne che si ritrova “imprigionata” dentro situazioni che non aveva previsto e dalle quali non riesce a liberarsi. Ma «esistono una serie di condotte che il soggetto stalkerizzante può mettere in atto e che possono essere interpretati come segnali “spia”.
Di seguito analizzeremo 6 campanelli d’allarme che ci possono aiutare a capire che si tratta di stalker e non di amore sano.
1.La persona ha bisogno urgente e costante di contattarti.
Uno stalker potrebbe iniziare a cercarti subito dopo averti conosciuto e continuare a farlo senza sosta. Potrebbe chiamarti, mandarti messaggi e farti visita con una frequenza invasiva. Se i contatti vanno oltre le norme sociali e superano i tuoi livelli di comfort, questo atteggiamento può essere un segnale di stalking.
2.Riconosci le persone “appiccicose” o che ti controllano.
Chi ha tendenze da stalker può insistere perché lo accompagni a degli eventi, oppure cercare di unirsi a te quando incontri amici o parenti. Potrebbe voler sapere per forza dove sei o che cosa fai. Potresti iniziare a sentirti a disagio se qualcuno vuole essere sempre a conoscenza di tutti i tuoi spostamenti. Se qualcuno insiste per sapere ogni giorno cosa stai facendo, consideralo un campanello d’allarme. C’è differenza tra essere interessati alla tua vita e divenire ossessionati dai tuoi spostamenti.
3.Nota se la “persona sospetta” sa più cose di te di quelle che hai rivelato.
Uno stalker può avere informazioni sul tuo conto che non hai mai detto. Potrebbe aver fatto delle ricerche su di te e sapere dove vivi, dove lavori, chi sono i tuoi amici, i tuoi parenti e dove ti piace andare. Potrebbe conoscere il percorso che fai per andare al lavoro e la tua routine.
4.Considera se la persona in questione rispetta lo spazio personale.
Nota cosa succede se metti dei paletti nel vostro rapporto. Le persone normalmente rispettano queste richieste, gli stalker non lo fanno. Potrebbero decidere di ignorare quello che hai detto, provare una tecnica diversa per invadere il tuo spazio (ad esempio spiare).
5.Fai attenzione alle visite inaspettate.
Le persone con tendenze da stalker possono presentarsi e farti visita senza preavviso. Non trascurare questo segnale d’allarme, che indica che una persona non rispetta i limiti che imponi e la tua privacy.
6. Riconosci i comportamenti di aggressione fisica.
Uno stalker potrebbe volerti solo per sé. Se inizi a prendere le distanze da lui, potrebbe diventare sempre più aggressivo e intimidatorio. La paura di essere lasciato può provocargli grande sofferenza e farlo sentire abbandonato, fino a spingerlo all’aggressione fisica. Potrebbe seguirti da vicino o starti accanto, come per dire “Non puoi scappare da me, neppure se ci provi”.
Infine reagisci allo stalking; se credi di essere vittima di stalking, è il momento di agire. Limita l’uso dei social network e aumenta la sicurezza: cambia la serratura di casa, cambia numero di telefono e modifica la tua routine quotidiana. Evita di uscire da solo e racconta la tua situazione ad amici, parenti, colleghi e vicini, in modo che possano aiutarti a restare al sicuro.
E se temi per la tua incolumità puoi contattare un esperto oppure rivolgerti gratuitamente al numero verde 1522, è attivo in tutta Italia 24 ore su 24.
“L’ossessione è il segno distintivo della dipendenza affettiva, indipendentemente dalle diverse forme che assume.”
ENRICO MARIA SECCI
Dott.ssa Piera Boscaino
Psicologa – Psicoterapeuta
APS Newid